Notizie lavoro — 13 Luglio 2011

I dati diffusi all’Istat relativi al primo trimestre 2011, indicano che la caduta dell’occupazione sembra essersi arrestata. Nei primi tre mesi dell’anno il tasso di disoccupazione è sceso all’8,6 per cento contro il 9,1 per cento dello stesso trimestre del 2010.

Per la prima volta dall’inizio del 2008, si registra una sensibile riduzione dei disoccupati, in parte dovuta all’aumento delle persone inattive, di coloro cioè che non cercano lavoro.

Sempre più critica, purtroppo, la situazione dei giovani che hanno sempre maggiori difficoltà a trovare un’occupazione. La disoccupazione giovanile in Italia era al 29,6 per cento nel primo trimestre 2011 contro il 25,7 per cento dello stesso periodo del 2010. Peggio di noi tra i paesi più industrializzati solo la Spagna, dove la disoccupazione giovanile è al 44 per cento.

Pesa in particolare, come sottolineato dal rapporto dell’ISTAT, «il mancato incontro tra i livelli formativi e professionali dei giovani e le necessità delle imprese».

Gli occupati sono aumentati nel primo trimestre 2011 dell’1,5 per cento, grazie soprattutto alla ripresa dell’industria. Si tratta di un dato certamente positivo ma non abbastanza da incidere sul riassorbimento della disoccupazione giovanile.

Anche il settore dell’agricoltura ha registrato una crescita degli occupati pari all’1,2 per cento, concentrata in particolare al Sud (+4,5 per cento). Nel settore dei servizi la crescita è stata dello 0,9per cento, mentre nelle costruzioni si continua a registrare un andamento fortemente negativo(-5,3 per cento).

Iscriviti Alla newsletter

Share

About Author

admin

(0) Readers Comments

Comments are closed.

×