“Come reinserirsi nel mercato del lavoro”, scritto dal consulente aziendale Pier Paolo Sposato (edito da Franco Angeli) è rivolto principalmente a chi ha perso un lavoro o teme di perderlo.
Secondo Sposato, prevedere ed anticipare la risoluzione del rapporto di lavoro è molto importante nella ricerca di un nuova occupazione . “Chi, come me, ha diretto una funzione del personale sa quale diverso impatto fa sugli addetti alla selezione un candidato che si presenti con ancora attivo un rapporto di lavoro, da quello che deve confessare di esserne senza. Ciò, in linea generale, non è giusto, ma purtroppo chi ha perso il suo lavoro viene visto, almeno inizialmente, con un certo sospetto”.
Quali sono i segni premonitori che lasciano intuire la fine di un lavoro? Il peggioramento dei rapporti interpersonali con capi e colleghi che può nascere, anche, da una serie di attività discriminatorie poste in essere dall’azienda, per indurre il dipendente alle dimissioni. Si tratta del mobbing che si può manifestare in richiami immotivati, cambio di mansioni, esclusioni da riunioni e altri momenti di vita aziendale.
Da prestare attenzione alle cosiddette assunzioni trappola. Scrive Sposato: “Le assunzioni trappola funzionano in questo modo : nel caso la ditta A voglia liberarsi di un dipendente, ma non ha le sufficienti giustificazioni legali, si rivolge alla ditta B e si concerta il piano. Si fanno arrivare al dipendente allettanti proposte di lavoro, si stipula il nuovo contratto con un congruo periodo di prova e, al termine di questo, il dipendente non viene confermato. La ditta B, quando avrà un analogo problema con un suo dipendente, si rivolgerà alla ditta A che contraccambierà il favore”.
Secondo Sposato, per intraprendere proficuamente una nuova attività, bisogna prima di tutto fare un’analisi accurata delle proprie competenze, mettendo in luce quelli che sono i propri tratti caratteriali, insomma, capire che cosa si vuole e si può fare.