L’Art advisor è una nuova figura professionale, a metà strada fra il critico d’arte e il consulente finanziario, che si occupa di orientare la compravendita di oggetti di rilevanza artistica.
Questa figura professionale è in grado di valutare la qualità e il valore effettivo delle opere d’arte, offrendo consigli per realizzare un buon investimento.
Il suo compito è quello di orientare il cliente (tanto il collezionista privato, quanto il museo) nelle scelte di acquisto e di investimento di oggetti e opere d’arte, mettendo in luce quelle che sono al momento le occasioni proposte dal mercato.
L’Art advisor, per orientare i clienti nell’attività di compravendita di beni di valore storico-artistico, deve disporre innanzitutto di un’approfondita conoscenza del mondo e del mercato dell’arte, oltre che di quello finanziario e della normativa che regola la tutela dei Beni Culturali.
L’Art advisor è spesso un libero professionista, che fornisce consulenze a collezionisti privati o a musei, ma può anche trovare impiego stabile presso società di consulenza, case d’aste, oppure istituti bancari, che utilizzano questa figura professionale per offrire servizi innovativi ai loro clienti.
Mentre in passato questo ruolo professionale vedeva una netta prevalenza maschile, oggi ci si sta avvicinando ad un sostanziale equilibrio, che dovrebbe mantenersi costante negli anni a seguire. Tuttavia, nel medio-lungo periodo, alcuni prevedono addirittura una prevalenza femminile.