Nel primo trimestre 2011 la crescita tendenziale del numero degli occupati si rafforza ed è pari allo 0,5% (116.000 unità). Il risultato è dovuto esclusivamente allo sviluppo dell’occupazione femminile.
Questo è quanto risulta dai dati diffusi dall’ISTAT il 1 luglio del 2011.
Continua il calo dell’occupazione italiana (-160.000 unità), a fronte di un lieve incremento del tasso di occupazione (dal 56,1% al 56,2%). L’occupazione straniera aumenta significativamente (+276.000 unità), ma il relativo tasso di occupazione è ancora in discesa rispetto allo stesso periodo del 2010, dal 62,8% al 62,4%.
In confronto al recente passato, la riduzione dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato è molto più contenuta (-0,1%, pari a -19.000 unità), mentre continua a crescere il numero dei dipendenti a termine (+4,1%, pari a 84.000 unità), in gran parte nell’industria in senso stretto.
Per la prima volta dall’inizio del 2008, il numero dei disoccupati registra una riduzione su base tendenziale (-5,2%, pari a -118.000 unità).Il tasso di disoccupazione è pari all’8,6% (era 9,1% nel primo trimestre 2010); rispetto ad un anno prima, l’indicatore diminuisce per gli uomini (-0,2 punti percentuali) e, in misura più ampia, per le donne (-0,9 punti).
Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni aumenta dal 28,8% del primo trimestre 2010 al 29,6%, con un picco del 46,1% per le donne del Mezzogiorno.
Cresce la popolazione inattiva. Il tasso di inattività si porta al 37,8%, due decimi di punto in più rispetto a un anno prima.