Secondo i risultati dell’indagine del Trendence Institute condotta su 311 mila studenti in più di mille università europee nelle facoltà di economia e ingegneria, le nuove generazioni italiane si aspettano dal primo impiego uno stipendio sempre più basso, meno della metà di quanto si attendano i loro coetanei tedeschi e più di sette italiani su dieci si dicono in apprensione per il proprio futuro lavoro e guardano con ansia al proprio percorso professionale.
Se in Italia gli universitari di economia preoccupati per il proprio futuro sono il 72,9 per cento e quelli di ingegneria sono il 72,4 per cento, in Germania i valori scendono, rispettivamente al 37,4 per cento e al 27,8 per cento.
In Italia un giovane che esce da economia indica una paga di 19.837 euro, mentre chi esce da ingegneria si attende 20.864 euro. In Germania, invece, chi studia economia si attende 43.100 euro e chi diventa ingegnere 44.343 euro.
Gli stessi livelli di preoccupazione, o un po’ più elevati, per il proprio futuro professionale si riscontrano in Spagna e Portogallo (sopra l’80 per cento in entrambi paesi). Solo la Grecia sembra ancora più drammaticamente coinvolta in un gorgo più cupo con, pressoché, la totalità dei giovani preoccupati per il proprio futuro. In Irlanda, altra nazione coinvolta nel precipizio di crisi e speculazioni, le aspettative sembrano migliori di quelle dei giovani italiani.