Il geometra diventa fiscalista. Sono sempre più numerosi gli studi tecnici, i notai e i commercialisti che se ne servono per ottenere i dati relativi alle proprietà immobiliari dei loro clienti.
Un’opportunità di lavoro in più per i giovani perché, com’è emerso dal convegno sull’evoluzione della professione, organizzato a Milano dal Centro Servizi Confcontribuenti in collaborazione con il Consiglio Nazionale Geometri, chi riesce a seguire anche questo aspetto del business immobiliare ha una marcia in più per entrare nel mondo del lavoro,
L’incontro ha messo in luce una forte crescita delle competenze fiscali dei geometri, in passato considerate marginali. In base a un’indagine condotta fra i 100 mila geometri italiani iscritti all’albo, il 10% svolge anche attività di fiscalista. Questo ruolo viene anche riconosciuto dagli Studi di settore, in cui si indica che i geometri professionisti rientrano fra i soggetti abilitati a svolgere l’attività di compilazione della dichiarazione dei redditi.
Per venire incontro alle esigenze formative richieste da un’area così complessa e in continua evoluzione, come quella fiscale, il Consiglio Nazionale dei Geometri ha firmato una convenzione con Caf Confcontribuenti. Come ha spiegato Fausto Savoldi, presidente del Consiglio Nazionale Geometri “La convenzione non fa che dettare le regole e l’aggiornamento indispensabili per valorizzare al meglio la consulenza a tutto campo di un professionista già molto vicino al territorio e abituato a gestire sotto diversi aspetti, compresi quelli fiscali, le proprietà del cliente.”