La Gestione Separata è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati e nasce con la L. 335/95 (art. 2, c. 26) di riforma del sistema pensionistico.
Sono tenuti all’iscrizione alla Gestione Separata di cui all’art. 2, c. 26:
– tutte le categorie residuali di liberi professionisti, per i quali non è stata prevista una specifica cassa previdenziale;
– la quasi totalità delle forme di collaborazione coordinata e continuativa;
– la categoria dei venditori a domicilio, ex art. 36, L. 426/71.
Con successive disposizioni di legge sono stati assicurati alla Gestione anche:
– gli spedizionieri doganali non dipendenti;
– gli assegni di ricerca;
– i beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
– gli amministratori locali;
– i beneficiari di borse di studio a sostegno della mobilità internazionale degli studenti e degli assegni per attività di tutorato, didattico-integrative, propedeutiche e di recupero;
– i lavoratori autonomi occasionali;
– gli associati in partecipazione;
– i medici con contratto di formazione specialistica;
– i Volontari del Servizio Civile Nazionale (avviati dal 2006 al 2008);
– i prestatori di lavoro occasionale accessorio.
CONTRIBUTO
Il contributo alla Gestione Separata è calcolato applicando alla base imponibile le aliquote vigenti nell’anno di riferimento nei limiti del massimale previsto per l’anno stesso.
La base imponibile previdenziale è pari all’imponibile fiscale, così come risultante dalla dichiarazione dei redditi e dagli accertamenti definitivi.
Per l’anno 2011 le aliquote vigenti sono:
– 17,00% per pensionati o iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria;
– 26,72% per i non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria.
Il massimale contributivo per l’anno 2011 è pari ad 92.147 euro.